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mercoledì 6 febbraio 2008

Aspic di Sangria

Aspic di Sangria




Questa dessert l'ho fatto per la prima volta In Giappone, In una circostanza abbastanza particolare....Premesso che in questo paese avendo pochi momenti di svago(nessuno...) . In Giappone si usa che per ogni evenienza anche la più stupida organizzano dei party. Il che consiste nell'andare al ristorante e festeggiare ..niente di che!!?? che vi immaginavate.Una sera da me si festeggiava il Wine party (per quei pochi come me che non conoscono l'inglese ..la festa del vino)In che consiste direte voi???nell'assaggiare tutti i tipi di vino che ci sono al ristorante per poter cosi dare un giudizio sulla qualità dei vini e poter accrescere il loro sapere in merito alla enologia e poter cosi dare una mano a coloro che ci lavorano per poter migliorare il prodotto......questa è la versione ufficiale,la verità.... ambriacarsii come le scimmie e divertirsi che per noi occidentali non c'è niente di male.Mentre per loro non esiste il lasciarsi andare a queste debolezze per cui si prendono per il c...lo dando una facciata pulita ad un desiderio legittimo di svago di rottura con la monotonia,detto in una sola parola: volersi divertire.. Ovviamente quella sera vennero personalità imporatanti: c'era il governatore ,il sindaco,professori, medici etc.etc..
Insomma mi era stato richiesto un dessert non troppo dolce ,perchè per il tema della serata non sarebbe stato gradito..immaginate una cassata mentre bevi un barolo,oppure un Cerasuolo...mi viene lo sdegno al solo il pensiero.Cosi mi inventai questo dolce non dolce...ebbe un successo strepitoso...





Ingredienti per 4 persone




50gr. mela imperatore

50gr. pera decane

50gr.banana

50gr. uva

70gr. zucchero

1 stecca di cannella 

1 litro di vino rosso

8 fogli di colla di pesce

chiodi di garofano

aceto balsamico




Procedimento:




Tagliate a quadretti la frutta e mettete in acqua e limone, poi mettete sul fuoco il vino con lo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano, appena comincia a bollire togliete subito dal fuoco e lasciate intiepidire. Nel frattempo ammorbidite in acqua la colla di pesce ed unite al vino cotto che avete filtrato per togliere i chiodi di garofano e la cannella. Mettete in una formina metà del composto e fate appena solidificare, aggiungetevi la frutta e ricopritela con altro composto. Mettete in frigo per un paio d'ore e sformatelo su un piatto, accompagnate con qualche goccia di aceto balsamico.

39 commenti:

Giovanna ha detto...

buongiorno Andrea!! ma lo sai che proprio irei sera con mia madre, (la mia chef) parlavamo di aspic, mi diceva che aveva voglia di farne uno con il pesce... hai qualche idea? Comunque il tuo con la sangria deve essere buonissimo!!

Ady ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ady ha detto...

Un'idea geniale vino e frutta, grande chef un bacio e buona giornata!
Sai che gli aspic mi attirano molto nella loro molle lucentezza hanno qualcosa di magico!
P.s. ho cancellato il messaggio precedente perchè come al solito mi saltano le dita sulla tastiera e facci degli erroracci.....

Grissino ha detto...

Ahimé non mi piace ne la sangria ne le cose gelatinose.
:-/
Deve essere bellissimo il giappone...

Metti qualche bella torta complicata a strati!!
:-P
Sí, come quelle che ci sono qui a Vienna.
:-)

Aiuolik ha detto...

Idea bellissima!!! Io sono stata in giappone per lavoro due anni fa, ma in una settimana ho mangiato veramente pochi dolci. Sarei dovuta andare nel tuo ristorante quando tu eri là :-)

Ciao,
Aiuolik

Ady ha detto...

Andrea dimenticavo passi un momentino da me?
Grazie

andrea matranga ha detto...

Ciao Giovanna,ti ho appena mandato una ricetta via mail. fammi sapere.ciao



Ciao Ady , mi ha preso un colpo quando non ho visto più il tuo commento io odio la censura ...per cui ero in panico pensavo di aver pigiato qualche tasto involontariamente...grazie ..ma come fai ad eliminare i commenti che lasci?
passo più tardi grazie adesso devo scappare.




Ciao Grissino mi spiace per te accontenta dei dolci austriaci ..si fa per dire sono quasi come i nostri ha,ha,




Ciao Aiuolik, dove sei staa in Giappone non mi dire solo Tokio??

Anonimo ha detto...

ciao Andrea...io ho parecchi amici giapponesi abitanti dell'isola di okinawa.....quando vengono in Italia adorano la nostra cucina....mangiano volentieri anche una semplice macedonia....la prossima volta farò questo tuo piatto!!!
mauri

miche ha detto...

Mamma mia che bontà e che spetto fantastico...questo aspic mi fa pensare ad una variazione sul tema dato che a me piacerebbe più dolce, secondo te come potrebbe venire con vino cotto con zucchero e cannella?

andrea matranga ha detto...

Ciao Mauri,gli abitanti di okinawa sono un pò diversi dai Giapponesi tipici..sai è una base Americana,per cui l'influenza è notevole ...E' vero
amano la nostra cucina sai perchè adorano la macedonia?. che giustamente tu chiami semplice...perchè da lora la frutta la compri8 al pezzo e non al kg...del tipo una mela 1.50 euro un grappolo di uva 2 euro etc,etc. capisci per loro la macedonia di frutta fresca e come per noi L'ostriche....





Ciao mike, ma hai letto la ricetta?
Il vino va con cannella e zucchero sul fuoco....ha,ha,ha,un po distratta..mi sa che sei una grande pensatrice..

miche ha detto...

Credo di essere stata troppo impulsiva nel senso che ho visto la foto, ho letto la storia e mi è venuto in mente il vino con le mele cotte di mio nonno...chiaramente sono andata subito a commentare saltando a piè pari la spiegazione...sn proprio storditella certe volte!!!!

Eleonora ha detto...

Complimenti bellissima preparazione accompagnata da un racconto affascinante ed interessante!!

andrea matranga ha detto...

Ciao,mike,ha,ha,ha, però questo dimostra che sei un provetto chef...nel senso che hai intuito perfettamente la ricetta...credimi sono doti ,che non le puoi imparare si ci nasce....molti colleghi pagherebbero per avere questa dote.
continua su questa strada, non si sa mai...

Christian ha detto...

bella idea. ho mangiato qualcosa di simila ma senza nessun riferimento alla sangria. magari da servire dopo un'ottima paella. ciao.

Ady ha detto...

Ahahahahah Andrea mi hai fatto morire dal ridere, quando si scrive un commento alla fine di esso c'è l'immagine di una pattumiera, se ci clikki cancelli il messaggio che hai scritto!L'autore è l'autore del commento non del blog!
Un bacio

Anonimo ha detto...

è una chicca! come mai qualcuno non sè degnato di scopagginarmi le olivette di sat'ajta , e 'i minni di sant'ajta? ciao

andrea matranga ha detto...

Ciao Cristian,certo perchè no!!!



ciao ady, non prendere in giro i più deboli....ha,ha,ha,


ciao caravaggio ,scusa ma non capisco quello che dici..lo sai che provincia a provincia il dialetto cambia...

Mirtilla ha detto...

Ciao Andrea...ovviamente sai gia'che faro'questa ricetta,Mapo mi dava la tortura..."vedi se l'ha pubblicata".."vedi se ha aggiunto qualcosa"..quindi senza dirgli nulla(cosi soffre,tie'!!)la preparo per domani sera,abbiamo amici a cena,consigli su un piatto unico da presentare senza discostarmi troppo dai sapori dell'Aspic?
baciottoni,mirtilla

Maria Rita per Tango Out ha detto...

Adoro la sangria e la gelatina... peccato solo che durante la quaresima io non mangi dolci (non esiste sacrificio più grande per me, credimi...), per cui se ne parlerà fra 39 giorni!

Un bacio

Cookie ha detto...

Ciao Andra, ricetta stupenda, strepitosa!! La proverò alla prima occasione. Buona giornata!

marcella candido cianchetti ha detto...

chi ti succeri 'ca ancora nu passasti a leggere i minni di sant'aita' stai bonu? bunu capudannu cinisi vasuneddi

Marika ha detto...

Ti credo che è stato un successone! Mi hai fatto morire dal ridere parlado del wine party!
Comunque sei sempre gentile, ma il mio merito lo devo tutto alle donne di casa mia ... che mi hanno sepre permesso di stare con loro in cucina trasmettendomi tutto il loro amore!
Marika

andrea matranga ha detto...

Ciao Mirtilla, grande Mapo...come piatto unico ho resti in Spagna ...paella,oppure anche un cous-cous di carne non è male..magari con antipasto di sushi.
P.s. ovviamente fammi sapere della serata



ciao Maria Mita..mi spiace ..fatti forte del detto:la cosa desiderata e 2 volte più buona..



Ciao cookie, non dimenticare di comunicarmi il risulatto




ciao marcella, arrivo,arrivo



Ciao Marika,ma lo dico sempre che voi donne avete una marcia in più

Anonimo ha detto...

SEI VIVO!OH I KM SONO POCHI MA LA STRADA, SI è VERO CAMBIA SIA LA LINGUA CHE LA CUCINA,INFATTI GLI ARANCINE SONO PALERMITANE X IL RISO Fù INTRODOTTO DLI ARABI,NOI INVECE PASTA DI MANNULE ECCC.... BUON CAPODANNO CINESE. CHISSà COME LA METTONO LORO CON TUTTE LE LORO PROVINCIE?

andrea matranga ha detto...

già ..caravaggio LE gli arancine femminile.gli arancini solo a Catania e Messina

Dolcienonsolo ha detto...

Si può usare qualsiasi tipo di frutta?
La mangerei volentieri proprio adesso...Ciao!

andrea matranga ha detto...

Ciao dolcienonsolo, certo puoi usare quella che ti pare...però se la scegli di pasta dura è meglio, perchè essendo inserita in un liquido tiepido rischi che si ammorbidisca un po troppo...

Aiuolik ha detto...

Se ti fa piacere ti ho coinvolto in un meme, mi farebbe piacere conoscere i tuoi abbinamenti!

Ciao,
Aiuolik

PS La sede del convegno a cui ho partecipato era Hakodate, in più ho aggiunto un we a Tokyo :-) Ma tornerò...almeno Kyoto la voglio vedere!!!

andrea matranga ha detto...

Ciao aiulik,grazie per il coinvolgimento, ma preferisco non partecipare a queste cose ho declinato l'invito di amici blogger Cmq. grazie del pensiero ho gradito molto. Kyoto é BELLISSIMAAAAAAAAAAAAAA

Sara B ha detto...

ma è stupendo.. complimentiiiiii! dev'essere buonissimo con quelle spezie.. e l'aceto balsamico! grande idea :D

andrea matranga ha detto...

Grazie salsadisapa ,lo è ....garantito!!!

Grissino ha detto...

Migliori ;-)
sai come la penso
:-P
Anche se per quelli siciliani ho un debole.

D.Blogger ha detto...

wow, andre, bello questo dolce... e chissà che buono!!! :P

andrea matranga ha detto...

Ciao Grissino, lo so ,lo so...





ciao Dani, molto buono,garantito!!

Anonimo ha detto...

Fa venire veramente voglia di caldo e di dissetarsi, almeno mi da questa impressione, poi mi piace molto l'uso dell'aceto balsamico, Bravissimo Elga di semidipapavero

AndreA ha detto...

Mi sarebbe piaciuto essere a quella festa!! :-)

andrea matranga ha detto...

Ciao elga..si è proprio come pensi è molto dissetante ...



Ciao Andrea ...da morire, è stato divertente

Unknown ha detto...

maròò quanti commenti!!
Devi essere uno cheffo ricercato..
cmq la versione nn gelatinata di questa meraviglia la uso, molto + speziata, per raffreddori e per le sere d'abbuttamento.
Cmq questa mi sembra una buona e insolita idea per un cocktail o anke un aperitivo, tanto per nn fare i soliti drink.
magari tagliata a cubetti e servita nei bikkieri.

andrea matranga ha detto...

Ciao flo, benvenuta, certo la forma la puoi scegliere tu.

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