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giovedì 21 ottobre 2010

Una bella intervista...su "cavolo verde"

Ecco uno stralcio della bella intervista fattami dalla bravissima Laura Rangoni...di Cavolo Verde

Dalla Sicilia Con Emozione


  


- Vuoi parlarci brevemente di te, della tua vita e delle tue esperienze formative e professionali?


Sono uno che è riuscito a fare della sua passione il suo lavoro. Le mie esperienze sono varie, ci vorrebbero più di poche righe... Comunque, sono un autodidatta, le mie esperienze più significative sono state in ordine in Giappone al Ristorante Cascina a Fukui city Il proprietario è un magnate giapponese che decise di investire su di me... Semplicemente fantastico! Un'altra tappa importante è stata in Australia a Melbourne dove ho fatto da consulente per l'apertura di alcuni ristoranti in città. Poi appresi la notizia che ero stato preso alla trasmissione ''Prova del cuoco''

Come nasce la passione per la cucina?

Per caso, io ''nasco'' come un atleta: a 17 anni ero professionista di volley (serie B) a 20 smisi per intraprendere questa vocazione, perchè di questo si tratta. Lo sport però è sempre parte integrante della mia vita, infatti adesso mi dedico al pugilato amatoriale.

Hai avuto un maestro o una persona di riferimento che ha ispirato la tua ricerca?

Diciamo che fino a qualche tempo fa ero molto ''ingessato'' nel senso che riproducevo dei piatti della tradizione italiana e siciliana ma non mi sentivo totalmente ''appagato'' perchè seppur rivisitandoli in chiave del tutto personale mi sentivo comunque un ''copista''. Poi un giorno grazie a Massimo Bottura, capii che quello che cercavo era la Cucina Creativa Emozionale cioè quella che ti permette di esprimerti con tutti i tuoi sentimenti.

Così intrapresi questa la mia cucina emozionale, che nasce dalla conoscenza tecnica, imprescindibile, ma abbinata ad un mio stato d'animo fatto di ricordi, di emozioni ben precise. Per cui i miei piatti sono miei nel vero senso della parola... Poi possono anche non piacere ma sono parte di me. Il complimento più bello che ho ricevuto è stato quando una cliente mi disse: ''Chef assaggiare un suo piatto è stato come mordere un po' della sua anima'' ecco, questa frase racchiude perfettamente quello che è la mia cucina.


Esistono libri che per te sono stati se non fondamentali, di grande aiuto?

Non in particolare, in ogni testo di cucina c'è del buono, bisogna saper leggere...

Come definisci la tua cucina?


Emozionale

Che peso ha la tradizione nella tua cucina?

Tantissimo perchè sono le miei origini, è la mia STORIA, la tradizione di un popolo è la sua memoria storica... Per cui rispetto, tanto rispetto, e bisogna apprendere dalla tradizione perchè è l'ABC della cucina. Faccio un esempio: conosco tanti giovani chef che già smanettano con basse temperature e cose simili, ma che fanno salse al pomodoro che non si possono mangiare... Prima di correre bisogna saper camminare.


Quali sono le idee innovative che intendi esprimere?


Nessuna in particolare, soltanto un modo nuovo di pensare un Piatto. Trasfomiamo il piatto come una pagina di un nostro diario, una tela ad olio dove andare ad esprimere ciò che il nostro cuore ci trasmette. Anche con tecniche di cottura ''classiche'', senza necessariamente stupire con giravolte spaziali. Il cibo deve essere per prima cosa buono e trasmettere emozioni. Fatto questo hai raggiunto il tuo scopo!

Cosa ne pensi delle tendenze attuali della ristorazione?




Per questa e le altre risposte clicca QUI




Questo è l'inizio del post. E questo è il resto.

4 commenti:

Mirtilla ha detto...

grande andrea!!complimentoni :)

La Gaia Celiaca ha detto...

Ciao!
Scusa tantissimo l’effetto “spam”, ma siamo in poche e abbiamo pochissimo tempo per avvisare tutti di un’importante iniziativa food-blogger contro l'omofobia!
Trovi tutte le info qui e
qui!

Tiago Lopes ha detto...

grande artista......parabens.....

andrea matranga ha detto...

Grazieeeeeeeee

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